**Rignano Meteo** Le strumentazioni amatoriali e la rete MNW-CEM LE STRUMENTAZIONI UTILI AI NOSTRI SCOPI Si sa, tante persone ogni giorno si ritrovano a parlare del tempo, sia magari per innato interesse, sia perché sospinte dai "notizioni" da prima pagina che spesso e volentieri sono i veri protagonisti dei nostri notiziari italiani......e che portano a voler per forza spettacolarizzare qualche evento che in realtà di "anormale" ha ben poco....... In particolar modo durante certi periodi caratterizzati da ondate di caldo o di freddo, la popolazione è portata a verificare con mano o meglio con l'uso di un piccolo termometro quanto viene affermato dai vari meteoman nazionali.....e molti si improvvisano degli operatori meteorologici senza neppure rendersene troppo conto.... Infatti è un po' idea comune che per effettuare i rilevamenti meteorologici siano indispensabili strumentazioni iper-sofisticate e molto costose, invece così non è, perlomeno per quanto riguarda il rilevamento della temperatura ambientale esterna. Vedremo nelle prossime righe alcuni oggetti che potranno essere utili ai nostri scopi: iniziamo parlando delle strumentazioni elettroniche, settore rappresentato dalle classicissime e diffusissime sveglie/orologi meteorologiche della Oregon Scientific, della T-Logic, della LaCrosse Tecnology, tanto per citare le marche più diffuse. Ovviamente saranno utili per i nostri scopi soltanto quelle che dispongono di un sensore esterno di temperatura o temperatura/umidità relativa, detti diffusamente termometri o termo-igrometri e ancor meglio quelle un "capellino" più complesse che riportano anche i valori della pressione atmosferica, la cui variazione in tanti casi fornisce indizi utili sul volgere del tempo.
Nella foto in alto un modello di radio- sveglia meteorologica con possibilità di misurazione della temperatura interna/esterna, umidità relativa e tendenza della pressione atmosferica
Nella foto sopra un modello diffusissimo di termometro a Max/Min
Nella foto sopra un modello piuttosto diffuso di igrometro a capello Tuttavia, non è sufficiente disporre i sensori così come sono all'esterno, magari fuori da una finestra o sotto ad una tettoia, ma seguendo semplici concetti e attenendosi a delle norme di installazione, sarà possibile avere ottimi risultati. Esistono delle specifiche norme che regolano il posizionamento delle strumentazioni meteorologiche, ma per quanto riguarda la rilevazione di T e umidità relativa, sono poche e di semplice attuabilità. LA SCHERMATURA DEL SENSORE TERMO-IGROMETRICO E' una cosa importantissima e spesso trascurata: una schermatura efficiente, permette di evitare o ridurre al massimo quegli errori di misura (clicca QUI per saperne di più) che, in particolar modo in certe condizioni, influirebbero così pesantemente nelle misurazioni, da rendere i dati pressoché inutilizzabili e assolutamente non confrontabili con tutte le altre stazioni che adottato la cosidetta "schermatura standard" e posizionate secondo precise condizioni che vedremo fra poco. Esistono vari modi per schermare un sensore: 1)Ricorrere alla vecchia, cara, capannina meteorologica 2)Adottare uno schermo solare
Due esempi: nella foto in alto il modello 7714 della Davis (schermo standard passivo), subito sopra invece un modello di tipo ventilato, sempre della Davis
3)Procedere alla sua realizzazione, attenendosi però (almeno inizialmente) a dei progetti ampiamente sperimentati, in modo tale che il prodotto finito, possa dare risultati di alta affidabilità
LA LOCALIZZAZIONE DELLA STRUMENTAZIONE Tratto da : http://www.centrometeolombardo.com/stazioninorma.asp Il WMO ( World Meteorological Organization ) è l'organizzazione fondata nel 1873 e facente parte all'ONU dal 1950, con sede a Ginevra (CH), che si occupa di meteorologia e clima.
In una sua pubblicazione, la n°8, il WMO si occupò anche di stabilire delle regole entro le quali le stazioni meterologiche devono essere installate per poter confrontare i dati da esse registrati. Queste regole, conosciute anche come regole OMM ( che non è altro che la libera traduzione di WMO, ossia Organizzazione Mondiale della Meteorologia ) sono elencate in questa tabella, incluse anche le regole utilizzate da altre organizzazioni. Per conoscenza le altre organizzazioni a cui la pubblicazione fa riferimento, sono, la AASC (The American Association of State Climatologists ) che è una Associazione americana fondata nel 1976, e la EPA ( U.S Environmental Protection Agency ) una agenzia federale anch'essa americana fondata nel 1970, entrambe si occupano in generale degli aspetti legati al clima degli Stati Uniti. In grassetto vengono evidenziate le regole riferite all'altezza e alla distanza stabilite dal WMO per l'installazione dei vari sensori.
Le regole quindi, indicano che i sensori relativi alla registrazione del vento devono essere installati ad una altezza di 10 metri, i sensori termo-igrometrici tra 1.25 e 2.00 mt di altezza, il pluviometro ad almeno 30 cm di altezza, senza la presenza di ostacoli intorno ad esso. Ma queste regole sono valide per la classica installazione extraurbana in capannina (capannina stazione aeroportuale), basti vedere l'altezza del posizionamento del sensore termo-igrometrico, ricordiamo che il WMO non prevede una normativa specifica per le stazioni urbane e sopratutto si riferisce a installazioni in capannina per quanto concerne i sensori di temperatura/umidità. Seguendo le normative della pubblicazione del WMO, indichiamo le regole per una installazione extraurbana e quelle per una installazione urbana il più corretta possibile, che sono la maggior parte delle stazioni amatoriali e faremo riferimento anche alle modalità tipiche di installazione di stazioni amatoriali. Stazioni meteo extraurbane
Stazioni meteo urbane
L'ASS. METEONETWORK E LA RETE MNW-CEM **Rignano-Meteo** appoggia l'iniziativa dell' Associazione MeteoNetwork a cui si rifà la creazione e sviluppo della rete MNW-CEM: a riguardo è possibile contattare direttamente **Rignano-meteo** alla seguente e-mail :
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