** RIGNANO-METEO **

La nevicata del 4 Gennaio 2010

L'inizio del nuovo anno, ci porta un'altra "nevicatella", decisamente meno "importante" di quella avuta nella settimana dal 13 al 20 Dicembre 2009, ma comunque sempre da annotare, vista la rarità con cui tali eventi si presentano sul territorio rignanese.  Il tutto si è svolto in tempi molto più rapidi e ristretti rispetto alla "volta scorsa", ma l'entità dei fenomeno ha avuto effetti maggiori e più duraturi di quanto avrebbero fatto intuire anche le più aggiornate emissioni modellistiche diffuse dai maggiori centri di calcolo mondiali ed emesse il giorno prima, ossia domenica 3 Gennaio 2010.

Ma andiamo a descrivere quanto accaduto:

nel corso degli ultimi giorni dell'anno 2009 e nei primi 2 del 2010, si è assistito ad un notevole innalzamento delle temperature sulla Toscana e sull'Italia in generale: le correnti calde e umide hanno portato piogge abbondanti soprattutto fra il 31 dicembre e il 2 Gennaio, ma all'insegna del 3 Gennaio, le cose erano destinate nuovamente a cambiare; infatti era in arrivo sulla Toscana una nuova massa d'aria fredda (con termiche in quota certo non confrontabili con quelle avute fra il 19-20 Dicembre 2009) che avrebbe teoricamente dovuto portare nevicate di debole intensità nella notte /mattina di lunedi 4 Gennaio 2010 nelle aree collinari (dai 350-400 m in su) per poi "girare" a pioggia rapidamente entro le 12-13 del giorno stesso. Di conseguenza a quote più basse, non sarebbe caduta altro che pioggia o al più si sarebbe potuta avere qualche nevicata coreografica senza accumuli di sorta. Ma, come chi segue gli eventi meteorologici sa bene, spesso gli effetti finali risultano diversi dalle previsioni......

DOMENICA 3 Gennaio 2010

Alla sera del sabato il cielo è ancora coperto, ma durante la notte si assiste ad un progressivo rasserenamento, elemento che porta ad un primo calo delle temperature e ad una modesta "brinata" al mattino, con una T Min di -0.8°C registrata dalla stazione urbana. Il giorno prosegue senza particolari fenomeni (T Max +7.7°C) il cielo pian piano inizia a velarsi, poi a coprirsi gradualmente, sono i primi segni dell'aria fredda che è iniziata ad entrare in quota da qualche ora. Alla fine del giorno la stazione urbana di Rignano Sull'Arno "centro" registra una T di +2.2°C.

LUNEDI 4 Gennaio 2010

Il resto della notte prosegue senza particolari fenomeni di rilievo, finché al mattino (verso le 8-8.30) iniziano a cadere i primi fiocchi di neve con una T esterna (fonte stazione urbana di Rignano Sull'Arno "centro") di +2.3°C. Chiaramente, considerata la colonna d'aria non ottimale per nevicate a basse quote, al suolo arriva neve mista a pioggia o comunque neve molto bagnata, senza ovviamente nessun accumulo a terra sotto i 250 m slm. Questa la situazione verso le 11-11.30 del mattino in paese, neve piuttosto asciutta che cade con buona intensità, ma senza accumulo al suolo; al di sopra di tale quota la neve inizia timidamente ad attaccare al suolo, poi di seguito, grazie all'aumento delle precipitazioni (sono ormai le 12) la neve riesce ad attecchire a tratti anche  dai 200 m in su..........

Le ore di massima intensità precipitativa risultano essere quelle comprese fra le 10 e le 12.30 del mattino; nel primo pomeriggio si fanno molto più deboli, ma non girano a pioggia come indicavano le previsioni e continuano ad esser nevose (al più miste) fino a basse quote (150-200 m slm), quindi anche in centro paese. La T Max registrata alle 13.45 dalla stazione urbana di Rignano Sull'Arno "centro" risulta essere di +2.3°C e con il proseguire della serata si assiste ad una sua progressiva diminuzione.....

Verso le 18.30-19.00......LA SORPRESA..... inizia a nevicare nuovamente e con buona intensità, fatto sta che la T cala ancora di qualche decimo fino a raggiungere i +0.6°C presso la stazione urbana e la neve riesce ad attecchire al suolo anche a tali quote.  Il tutto dura pochi minuti, i prati, le auto, i tetti si coprono di bianco.....e pure le strade vengono rapidamente "conquistate" dal manto nevoso.........

Ma le precipitazioni  tornano quasi subito ad essere deboli e poco dopo si trasformano in pioggia, prima a quote basse e progressivamente anche alle quote maggiori.  Come detto in apertura, si è trattato di un evento di breve durata, tuttavia generoso in fatto di fenomeni nevosi. Il bilancio dell'accumulo di neve al suolo parla di un massimo di 1.5-2 cm a quote comprese fra i 150 e 200 m (abitato centrale di Rignano Sull'Arno), circa 5 cm a quota 250 m e 6-7 a quota 400 m slm (Loc. Nazio)

 

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